Imprese in vetrina

Vola l’Airone, agriturismo che reinventa i gusti della tradizione

Ha volato alto l’Airone nell’estate di semi tregua dal Covid 19. Dalla riapertura di giugno, dopo il lockdown, fino a quando la stagione ha tenuto, sono stati davvero in tanti, soprattutto giovani (ma non solo), a spostarsi dalla città e raggiungere la campagna di Granarolo dell’Emilia per godere, nel verde e nel fresco, i sapori e le atmosfere proposti dall’agriturismo diretto da Claudio Roffi.

55 anni, bolognese, con una lunga esperienza manageriale nel settore della ristorazione, da inizio 2019 è alla guida della struttura, chiamato dalla nuova proprietà (nella persona di Maurizio Calza) per innovare “offerta” e “prodotto”.

“I primi passi – spiega Roffi – sono stati il rinnovamento della cucina con l’acquisto di nuove tecnologie e l’ingresso nella squadra di figure professionali che, oltre ad essere competenti, sono originarie del territorio, una caratteristica fondamentale che per noi rappresenta un valore aggiunto. Poi abbiamo iniziato a lavorare sui menù e sugli ambienti”. Tre grandi sale, di cui una a piano terra, nella ex stalla dell’edificio, che mantiene le linee impresse agli inizi del ‘900 quando era una fattoria, e due al piano superiore. Con intorno un’area verde di 16 ettari, in gran parte coltivata, da dove arrivano le “materie prime” che finiscono sulla tavola.

La missione (non semplice, né scontata) era: innovare nella tradizione. Ovvero “mantenere stretto il legame con i prodotti locali e i piatti della cucina bolognese, che sono le nostre radici – riprende Roffi – introducendo, allo stesso tempo, elementi di novità nella proposta culinaria, nelle modalità di vivere il luogo e, più in generale, nell’esperienza del gustare il cibo e i vini, che fossero in grado di attrarre anche un pubblico giovane”.

La rivoluzione “soft” de l’Airone funziona già dalla prima estate e nella stagione invernale il locale ospita anche diverse cene per aziende e iniziative come “Eat to meet” organizzata dai giovani imprenditori di Cna Bologna.

Poi arriva il Covid e la forzata chiusura. “Come per tanti – ricorda il direttore – anche per noi non sono stati mesi facili. Con la riapertura, vista anche la stagione, abbiamo puntato molto sui nostri spazi all’aperto introducendo una nuova proposta, gli aperitivi degustazione. Rispettando, ovviamente, tutte le misure previste – prosegue – ogni sera d’apertura, all’ora dell’aperitivo, si poteva scegliere questa opzione, ritirare il cibo che consisteva in diversi tipi di assaggi disposti all’interno di una speciale cassetta, simile a quelle usate per i prodotti agricoli, e consumarlo all’aperto seduti su delle balle di fieno ascoltando musica e bevendo i nostri vini, Poi, naturalmente, c’erano anche uno spazio e ampia scelta di menù per chi preferiva cenare al tavolo”.

Accanto all’offerta di primi con pasta fresca preparati nel laboratorio, ai piatti di carne, inclusa la “mitica” cotoletta alla petroniana, alle crescentine e tigelle e la pizza cotta in teglia, per questa stagione invernale l’Airone ha pronta un’altra novità.

“Sempre per mantenere aperto e sviluppare il canale con i più giovani – dice Roffi – proporremo una linea di assaggi di sushi alla bolognese. Con i roll che saranno fatti con la nostra lattuga al posto dell’alga e ospiteranno, invece che il pesce crudo, condimenti a base di verdure e altri ingredienti tutti da scoprire. E come vini, insieme al Pignoletto, un Lambrusco, sia rosso, sia bianco che – conclude – come bollicine, non ha niente da invidiare al tanto celebrato Franciacorta”.

Nome: L’Airone
Attività: Agriturismo
Indirizzo: Via Guglielmo Marconi, 13 – Granarolo dell’Emilia (BO)
Tel: 351 959 6062
Sito web: www.aironebologna.com